
I colori nel marketing

Bentornato giovane padawan, oggi sei qui per apprendere la funzione dei colori nel marketing.
Prima di proseguire, mettiamo in chiaro una cosa: ogni cultura associa a ciascuna tonalità cromatica diverse proprietà. Noi in questo articolo parleremo delle caratteristiche dei colori nella società occidentale.
Detto ciò, iniziamo!
Come prima cosa, è bene che tu sappia che nel marketing nulla è lasciato al caso.
C'è sempre una strategia dietro tutto ciò che vedi, e ovviamente la scelta dei colori non è da meno.
Lo so che adesso vorresti parlare del colore delle spade laser, ma il momento adatto ora non è.
Facciamo una dimostrazione pratica di quello che abbiamo appena detto:
Prendiamo in esempio i detersivi, prodotti adibiti alla pulizia della casa. Qual è un colore che da un senso di pulito? Esatto, il bianco. E guarda caso, gli involucri dei detersivi sono esattamente di questo colore.
Ma non c’è solo il bianco ovviamente, altrimenti si finirebbe per lavare il pavimento con il detersivo per i cessi senza accorgersene. Vengono usati anche colori come il verde o il rosso per le etichette, i quali sono colori associati alla salute. Insomma, chi comprerebbe mai un detersivo marrone o nero? *faccia perplessa*.
Dunque, con ciò capiamo quanto sia fondamentale lo stimolo visivo e quanto questo ci orienti nelle scelte.
Inoltre i brand non usano i colori solo per veicolare le decisioni di acquisto dei clienti, bensì li usano anche per accrescere il loro riconoscimento.
Prendiamo in esempio tre brand famosi che operano in diversi settori:
McDonald’s, Netflix e Samsung.
- Il primo è riconoscibile in tutto il mondo grazie alla sua grande “M” gialla. Colore associato alla felicità e all’ottimismo (sensazioni che tutti noi proviamo quando siamo seduti davanti ad un succulento Crispy McBacon).
- Il secondo è riconoscibile grazie alla sua “N” rossa, colore che attira l’attenzione.
- Il terzo invece è riconoscibile tramite il nome del brand scritto per esteso con uno sfondo blu, colore che crea un senso di fiducia nel marchio.
Ora andiamo a vedere quali sono le caratteristiche dei colori principali in occidente:
- Rosso: trasmette energia e urgenza, è spesso associato alle vendite promozionali.
- Arancione: è un colore aggressivo, ideale per le call to action e per invitare all’acquisto.
- Giallo: ottimistico e giovanile, viene usato spesso per attirare l’attenzione nelle vetrine.
- Verde: associato alla natura e quindi alla salute, viene spesso adoperato per farci rilassare.
- Blu: trasmette un senso di sicurezza e fiducia, molto utilizzato da banche e aziendeche vogliono dare una visione rassicurante di sé.
- Rosa: romantico e femminile, viene usato per caratterizzare prodotti destinati a un pubblico femminile.
- Viola: viene utilizzato per calmare e rilassare, spesso nei prodotti di bellezza e contro l’invecchiamento.
- Nero: tonalità potente ed elegante, viene usata per i prodotti luxury.
- Multicolore (Ebay, google, microsoft): I brand che la usano vogliono dimostrarsi aperti, multietnici ed inclusivi comunicando un forte messaggio etico
oltre che professionale.
Un altro fattore da tenere in considerazione quando si sceglie un colore, è il sesso degli utenti a cui ci si rivolge.
Ad esempio: le donne odiano colori come l’arancione, il marrone e il grigio. Mentre invece prediligono il blu, il viola e il verde.
Gli uomini invece amano il nero anziché il viola.
Insomma, la scelta del colore per il tuo business va fatta in modo molto ponderato perché tieni sempre bene a mente che il 90% dei consumatori sceglie in base ai colori.